venerdì 11 gennaio 2002

Conferenza: La Riforma Liturgica: dal Sacrificio della Messa alla nuova Messa (Pescara, Lunedì 21 Gennaio 2002 - Ore 17,30)

Lunedì 21 Gennaio 2002 - Ore 17,30
(Aula Consiliare della Provincia di Pescara, P.za Italia)

La Riforma Liturgica: dal Sacrificio della Messa alla nuova Messa

Continuità o rottura con la dottrina della Chiesa?

Un grave problema di coscienza per i cattolici

a cura di don Ugo Carandino

della Casa S. Pio X di Rimini

Dopo oltre trent'anni dall'entrata in vigore della nuova messa, i danni di questa riforma sono visibili a tutti. Il clero modernista, però, continua a imporre ai fedeli questo rito estraneo alla Fede e alla pietà della Chiesa cattolica e a privare le anime del rito tradizionale. Nondimeno, i cattolici hanno il diritto di ritrovare nelle chiese la celebrazione del Santo Sacrificio della Messa secondo il rito della Tradizione cattolica e non più celebrazioni prive di sacralità, spiritualità e sana dottrina.
Infatti la riforma del rito della Messa risente pesantemente della dottrina protestante: del resto Paolo VI si rivolse ufficialmente a sei pastori protestanti per elaborare il nuovo messale.
Già nel 1969, i cardinali Ottaviani e Bacci, in una lettera indirizzata a Paolo VI, per presentare uno studio del teologo domenicano padre Guerard des Laurieres sulla riforma liturgica, scrivevano: "... Il Nuovo Messale della Messa (...) rappresenta, sia nel suo insieme come nei particolari, un impressionante allontanamento dalla teologia cattolica della Santa Messa".

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