venerdì 1 novembre 2002

Conferenza: La Rivoluzione contro la Tradizione (Chieti, Lunedì 11 Novembre 2002 - Ore 17,30)

Lunedì 11 Novembre 2002 - Ore 17,30
(Biblioteca Provinciale “A.C. De Meis” di Chieti, P.za dei Templi Romani)

La Rivoluzione contro la Tradizione

Analisi della sovversione della Cristianità

a cura di don Ugo Carandino
della Casa S. Pio X di Rimini

La società cristiana, negli ultimi due secoli, ha subito dei profondi sconvolgimenti.
Questi cambiamenti radicali sono riconducibili a un unico pensiero, seppur diversamente articolato? Si può parlare di una "filosofia" della Rivoluzione? E, in caso di risposta affermativa, quali sono le sue cause?
La conferenza intende dare, alla luce del Magistero pontificio, una risposta a questi quesiti, analizzando gli avvenimenti che dalla Rivoluzione Francese a oggi hanno portato alla negazione della Regalità Sociale di Cristo, in nome dei Diritti dell'Uomo.

mercoledì 22 maggio 2002

Conferenza: Dopo il Vaticano II. La situazione dell'autorità nella Chiesa (Teramo - Sabato 1° Giugno 2002 - Ore 17,00)

Teramo - Sabato 1° Giugno 2002 - Ore 17,00

(Casa del Mutilato - già Chiesa della Misericordia - Piazza Dante - Teramo)

Dopo il Vaticano II. La situazione dell'autorità nella Chiesa

a cura di don Francesco Ricossa

dell'Istituto Mater Boni Consilii di Verrua Savoia (TO)

Il Concilio Vaticano II ha determinato una nuova situazione all'interno della Chiesa, suscitando i consensi dei progressisti e le critiche dei tradizionalisti. Uno dei temi più scottanti di questo confronto, sembra riguardare il rapporto che deve intercorrere tra l'Autorità suprema e i fedeli.
Il cattolico deve sempre obbedire o può talvolta disobbedire ai Pastori della Chiesa? E' necessaria la sottomissione abituale all'Autorità? Perchè i teologi della Controriforma indicavano una distinzione tra Papato materiale e formale? Questa distinzione può essere utile nell'attuale contesto ecclesiale?
Questi gli interrogativi a cui don Francesco Ricossa, direttore della rivista "Sodalitium" e professore di teologia al Seminario dell'Istituto Mater Boni Consilii di Verrua Savoia (TO), darà risposta nella conferenza sul tema: "Dopo il Vaticano II. La situazione dell'Autorità nella Chiesa".

martedì 21 maggio 2002

Conferenza: Dopo il Vaticano II. La situazione dell'autorità nella Chiesa (Pescara, Venerdì 31 Maggio 2002 - Ore 21,00)

Pescara - Venerdì 31 Maggio 2002 - Ore 21,00

(Sala Convegni - Hotel Ambra - Via Quarto dei Mille n. 28 - Pescara)

Dopo il Vaticano II. La situazione dell'autorità nella Chiesa

a cura di don Francesco Ricossa

dell'Istituto Mater Boni Consilii di Verrua Savoia (TO)

Il Concilio Vaticano II ha determinato una nuova situazione all'interno della Chiesa, suscitando i consensi dei progressisti e le critiche dei tradizionalisti. Uno dei temi più scottanti di questo confronto, sembra riguardare il rapporto che deve intercorrere tra l'Autorità suprema e i fedeli.
Il cattolico deve sempre obbedire o può talvolta disobbedire ai Pastori della Chiesa? E' necessaria la sottomissione abituale all'Autorità? Perchè i teologi della Controriforma indicavano una distinzione tra Papato materiale e formale? Questa distinzione può essere utile nell'attuale contesto ecclesiale?
Questi gli interrogativi a cui don Francesco Ricossa, direttore della rivista "Sodalitium" e professore di teologia al Seminario dell'Istituto Mater Boni Consilii di Verrua Savoia (TO), darà risposta nella conferenza sul tema: "Dopo il Vaticano II. La situazione dell'Autorità nella Chiesa".

venerdì 11 gennaio 2002

Conferenza: La Riforma Liturgica: dal Sacrificio della Messa alla nuova Messa (Pescara, Lunedì 21 Gennaio 2002 - Ore 17,30)

Lunedì 21 Gennaio 2002 - Ore 17,30
(Aula Consiliare della Provincia di Pescara, P.za Italia)

La Riforma Liturgica: dal Sacrificio della Messa alla nuova Messa

Continuità o rottura con la dottrina della Chiesa?

Un grave problema di coscienza per i cattolici

a cura di don Ugo Carandino

della Casa S. Pio X di Rimini

Dopo oltre trent'anni dall'entrata in vigore della nuova messa, i danni di questa riforma sono visibili a tutti. Il clero modernista, però, continua a imporre ai fedeli questo rito estraneo alla Fede e alla pietà della Chiesa cattolica e a privare le anime del rito tradizionale. Nondimeno, i cattolici hanno il diritto di ritrovare nelle chiese la celebrazione del Santo Sacrificio della Messa secondo il rito della Tradizione cattolica e non più celebrazioni prive di sacralità, spiritualità e sana dottrina.
Infatti la riforma del rito della Messa risente pesantemente della dottrina protestante: del resto Paolo VI si rivolse ufficialmente a sei pastori protestanti per elaborare il nuovo messale.
Già nel 1969, i cardinali Ottaviani e Bacci, in una lettera indirizzata a Paolo VI, per presentare uno studio del teologo domenicano padre Guerard des Laurieres sulla riforma liturgica, scrivevano: "... Il Nuovo Messale della Messa (...) rappresenta, sia nel suo insieme come nei particolari, un impressionante allontanamento dalla teologia cattolica della Santa Messa".